意大利 List of Authors
Dante AlighieriFrancesco PetrarcaTorquato Tasso
Giuseppe UngarettiSalvatore QuasimodoEugenio Montale
Marco PoloMarcus AureliusCasanova
Maria MontessorCorinaRoberto Baggio
CrassusPompeiiGaius Iulius Caesar
Gaius Julius Caesar OctavianusAnthonySpartacus
RomulusNuma PompiliusTiberius Claudius Nero
Gaius Caesar Augustus GermanicusTiberius Claudius Drusus Nero GermanicusNero Claudius Drusus Germanicus
Servius Sulpicius GalbaMarcus Salvius OthoAulus Vitellius Germanicus
Titus Flavius VespasianusTitus Flavius VespasianusTitus Flavius Domitianus
Marcus Cocceius NervaTrajan, Marcus Ulpius Nerva TraianusPublius Aelius Traianus Hadrianus
Antoninus PiusLucius Ceionius Commodus Verus ArmeniacusLucius Aurelius Commodus Antoninus
Publius Helvius PertinaxMarcus Didius Severus JulianusSeptimius Severus
CaracallaMarcus Opellius MacrinusMarcus Opellius Antoninus Diadumenianus
ElagabalusAlexander SeverusEdmondo De Amicis
Giovanni BoccaccioItalo CalvinoLuigi Malerba
Rafaello GiovagnoliGiosuè CarducciOriana Fallaci
Niccolò MachiavelliMichelangelo di Lodovico Buonarroti SimoniGiovanni Boccaccio
Francesco SaitaAndrea BocelliOvid
Ao Liyana falaqiPiero FerrucciFrancesco Alberoni
Rafaello Giovagnoli
意大利 公元  (May 14, 1838 ADJuly 15, 1915 AD)

Read works of Rafaello Giovagnoli at 小说之家
  Raffaello Giovagnoli (Roma, 14 maggio 1838 – Roma, 15 luglio 1915) è stato un romanziere italiano.
  Raffaello Giovagnoli nacque il 14 maggio 1838 in via de’ Sediari a Roma, primogenito della famiglia. Raffaello trascorse nella medesima casa di via de’ Sediari i primi cinque anni di vita, serbandone una viva memoria, probabilmente perché collegata al ricordo della madre, perduta in tenera età. A questi ricordi appartiene il primo viaggio a Monterotondo: "Ricordo che faceva molto freddo, quella mattina, e che io piagnucolava sonnacchioso; ma poi, appena fui in vettura con il Babbo e la Mamma, mi divertii tanto, alla vista dell’aperta campagna, per la quale spirava un’acuta brezza primaverile e che appariva indorata dai fasci luminosi che s’irradiavano dal sole nascente".
  Nella casa di via Urbana il padre Francesco iniziò ad indirizzare la passione per la lettura di Raffaello, già viva dai primissimi anni di vita, incaricandolo di leggere alcune pagine della Storia Romana di Goldsmith chiedendo poi di rendere conto di quanto letto e commentandolo insieme. Ben presto allo studio domestico viene aggiunta l’iscrizione alla Prima Classe di Grammatica presso il Collegio Romano.
  La passione per il teatro si rivela immediatamente nel 1843, quando viene iniziato al teatro e ancora in tarda età ricorda i primi spettacoli, "Attila" e "Lucia di Lammermoor". A otto anni ricorda di aver scoperto un tesoro: un armadio in cui il padre conservava i libretti teatrali che riceveva in qualità di Giudice Istruttore del Vicariato.
  Il 1848 fu un anno decisivo nella vita di Raffaello, non solo per la perdita della madre, ma anche il confluire delle letture storiche negli avvenimenti contemporanei, così come riferisce direttamente: "In Roma si era acclamata, a norma di governo, la forma repubblicana, i fatti che accadevano attorno a me erano in perfetta armonia con il mio sviluppo morale ed intellettuale; le battaglie dell’indipendenza nel Veneto e nella Lombardia trovavano un riscontro nella lettura delle Vite di Valerio Publicola e di Furio Camillo, l’uccisione di Pellegrino Rossi nelle gesta di Timoleone e di Bruno Minore, la maschia figura di Garibaldi nella colossale statua di Plutarco eresse a Spartaco nella vita di Marco Crasso". Da qui, come intuibile, nasce la figura di Spartaco, sviluppata a lungo fino alla pubblicazione del romanzo nel 1873. Il primo scritto storico di Raffaello, fu tuttavia una dissertazione "a favore dei Romani contro i Sabini".
    

Comments (0)